Alcune specifiche

Per andare più in profondità nell'analisi del sangue artificiale bisogna analizzarne la natura chimica.
In primo luogo è necessario distinguere due gruppi di sostituti:

1. composti derivati da perfluorocarburi (PFC).
2. composti derivati da portatori di ossigeno a 
base di emoglobina (HBOC2)

I perfluorocarburi (PFC), sono composti chimici formati 
solo da fluoro e carbonio. Il legame carbonio–fluoro è il 
più forte legame singolo in chimica organica. 
Di conseguenza i perfluorocarburi che contengono solo 
legami singoli (fluoroalcani) hanno una stabilità termica 
e un'inerzia chimica maggiore dei corrispondenti alcani
e trovano svariate applicazioni, quali: agenti di finissaggio 
per tessuti, componenti di agenti antincendio, bagni 
galvanici, oli lubrificanti, trasportatori di ossigeno per 
ricerche sulla respirazione liquida.


La tabella sottostante mostra la composizione dei sostituti del sangue a base di PFC.


Sulle HBOC2 si è a lungo dibattuto, perché molti studiosi ritengono che portino a un alto rischio di infezioni. Tuttavia alcuni sostituti basati su queste sostanze sono stati messi 
punto e pronti per essere testati. 
Nella tabella vengono illustrate le caratteristiche di un sangue sintetico a base di HBOC2.




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